Un voyage autour du monde..

Un voyage autour du monde..

23/06/2010

Phnom Penh - 15 giugno 2010






Cambiamento di atmosfera dalla piccola Siem Reap... viaggio in autobus verso la capitale cambogiana.
Alberghetto trovato ai bordi del Boeng Kak (un lago situato a nord-ovest della citta', che ci ha permesso di uscire dalla frenesia del centro. Un quartierino carino ma assai turistico, dove anche i prezzi si riveleranno un po' piu' elevati rispetto ai mercatini del centro).

Il giorno dopo, come sempre, abbiamo camminato come cammelli sotto il sole cocente!

Prima tappa: il porto sul Tonle Sap (il fiume che si unisce un po' piu' a sud con il Mekong) dove abbiamo cercato di capire come arrivare in Vietnam, via fiume, su di una barca che ci faccia apprezzare le bellezze paesaggistiche che la regione offre. Biglietti trovati! Abbiamo optato per un'alternativa al classico itinerario turistico: bus fino a Neak Luong, a circa 70 km da PP. Passeremo la frontiera a Kaam Samnor, un passaggio non molto utilizzato dalle barche dette "express", piu' in voga nelle agenzie turistiche.

2a tappa: visita della citta' che, dato il traffico intenso, lo smog atmosferico e acustico ( usano il clacson per segnalare la loro presenza sulla strada, CONTINUAMENTE, SENZA SOSTA, NON SE NE PUO' PIU'!!!!!!!!!!...beep beep...beep beep!!!!!!)non e' facile da vivere, soprattutto come pedoni.

3a e ultima tappa: ritiro del visto (presso l'ambasciata vietnamita) che ci permettera' (pensandoci a posteriori mi viene da ridere..hihi..vedrete perche'..) di entrare in Vietnam.

Dopo aver provato un ristorantino gestito da una famiglia di gentilissimi indiani (storici abitanti della Cambogia in un lontano passato), ci siamo abbandonati nelle braccia di Morfeo (poesia da quattro soldi.. :)) aspettando la partenza del giorno dopo (che avrebbe riservato grandi sorprese!) verso il Vietnam...o quasi!!








Le grandi citta' fino ad ora visitate non ci sono rimaste particolarmente nel cuore. Questo gran casino generale, dato dal traffico, dai milioni di persone sempre in movimento e dagli insistenti guidatori di tuk tuk e motociclette che cercano di farti fare il giro turistico standard della citta', tende a soffocare la bellezza dei templi, delle pagode, la genuinita' dei mercatini locali e le oasi di tranquillita' che, sebbene rare, si possono trovare in queste grandi metropoli.






Viva la campagna!! viva Cuers!

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