recap photos of the last days

i ve to write in english for our English speaker friends all around the world.

so if i can do it without a dictionary , my french readers could understand ...

after few days in big cities like Saigon or Phnom Penh, we leave the land for the sea. and the pollution for the air.

a long way toward the happiness of fresh air and beach time.

we stayed 2 days in Mui Ne , little fisherman village near the south china sea, first we wanted to stay more but the hotel and the area were not so good. so we kept going to the highlands , in Da Lat , little town in the mountains . the weather is cooler ,even cold at night.

we savour a lot of good dishes here in Viet-Nam , like spring rolls , fried chiken ,fried beef with a lot of different sauce and also with lemon grass , so good.

the life here is totally different , as Vavi said , "it is another culture", ok but sometimes is a weird culture.

i think we look stupid to them but for me it s the opposite. ( we re just a dollar note with legs)

the way they drive is worse than in Roma, can u imagine ! the priority on the road is for the vehicle who s the bigger claxon.

they are all crazy on the road , but today we were so brave that we rent 2 motorbikes to go to the elephant waterfalls , 30km far from here... waou ! outside the city is easier to drive even if cars , trucks and motos go in the middle of the road. it was (really) better than yesterday when we took bikes from the hotel (free bikes) to go to other waterfalls , only 5 km from here.

wrong idea , cause the way to go was down the mountain so imagine the way back ....crazy mother fu..er idea by me .and didn t even see the waterfalls cause it s an attraction for kids and rich Vietnamese tourists.

that s it .we ve enjoyed our holidays , for the moment . see you soon on the way .

and send a lot of comments .

love from Shantaram.

Dalat...the al carciofo e vino rosso

Dalat!
Una citta' sugli altipiani del Vietnam. Aria fresca, per cambiare un po' dal caldo umido che ci perseguita dal nostro arrivo a Bangkok.
Oggi giornata in motorino..per visitare le Elephant waterfalls a 30 km dal centro.
Una fabbrica a gestione familiare, nel villaggio di Ban Dan, che "coltiva" i bachi e lavora la seta.
Mai visto prima... molto interesting!
Per tornare ancora sul tema "CIBO"... (mi rendo conto che ne parlo spesso.. non so perche', forse perche' qui tutto e' delizioso!!! (non abbiamo ancora trovato una specialita' (soprattutto in Vietnam) che ci abbia delusi))...oggi, per strada, ci siamo fatti una crepe croccante, cucinata da una signora su un barbecue improvvisato (un secchio in metallo che conteneva le braci), farcita con uovo, verdura e salsa piccante. Una meraviglia!!
Qui, a differenza di MuiNe dove, chi gestiva l'hotel (bellissimo) dove pernottavamo, non vincera' il premio Gentilezza 2010, siamo capitati in un alberghetto a gestione familiare gestito da persone squisite.
Stamattina, dopo aver visto la colazione che ci aspettava sul tavolo della cucina familiare, le papille gustative hanno iniziato a ballare la RUMBA!
Pane, formaggio, prosciutto, bacon, uova, pomodori, avocado, mango, anguria, frutti della passione, ananas, caffe', succhi di frutta maison, burro e marmellata a volonta'. Ho ancora l'acquolina in bocca!
Domani partiremo verso nord, destinazione Nha Trang, dove prenderemo un secondo autobus che, viaggiando di notte, ci portera' a Hoi An.
Ci stiamo avvicinando (pian piano) ad Hanoi, visto che il 6 luglio la MaNutella ci lasciera'..prendendo un aereo destinazione Italia...come faremo!!!???...e noi prenderemo un volo che ci portera' in Laos, a Luang Prabang, per passare la nostra ultima settimana asiatica di questo viaggio che, nonostante sia appena iniziato, ci ha gia' fatto vivere tante avventure.
Alla prossima connessione.

P.S. Aspettiamo fiduciosi le mailz di chi ci allietera' con la sua compagnia durante questo periplo.
Una su tutte.. Sordelliiinooooooo... l'america latina si avvicina...che ne dici di una boccata di aria
fresca??!! :)

Un abbraccio a tutti voi.

Da Chau Doc a Saigon

Dopo aver visitato le poche attrazioni che la cittadina offriva e dopo esserci riempiti la pancia con le specialita' culinarie del posto ( un piatto per tutti... pesce in salsa sweet and sour cucinato con pomodori, cipolla, cetrioli e ananas...UNA DELIZIA!! Mi sembra di sentire ancora il gusto...gnammy!!!!!!) siamo ripartiti dopo un giorno e mezzo con un autobus notturno verso Saigon.

Piccola chicca: Saigon 10.000.000 di abitanti per 6.000.000 di motorini.

Viva i clacson e lo smog!!

Arrivati nella metropoli il 20 mattina, abbiamo, tanto per cambiare, camminato fino al nostro rifugio per due notti. MADAME CUC'S HOTEL.
Un alberghetto con un personale 100% al femminile molto gentile e una formula molto interessante: colazione, cena (deliziose) e stanza per un totale di 25$ in tre.
Dopo aver visitato, camminando :), ovvio!, i luoghi piu' significativi della citta', il secondo giorno ci siamo concessi un'escursione a Cu CHI, dove si possono visitare i tunnel che i vietcong e i vietminh hanno scavato ed utilizzato nella guerra contro gli americani.
Siamo entrati nei tunnel. Pazzesco!
I piu' grandi fanno 1,20m di altezza e 80 cm di larghezza.

Sensazione: claustrofobica!! Ma un'esperienza da fare.

La mattina successiva saremmo partiti verso il mare, da dove ora sto scrivendo. Posto bellissimo, bungalow in riva al mare, peccato che la gentilezza del personale non sia all'altezza della bellezza del luogo.

Domani mattina si riparte, nonostante avessimo deciso di fermarci un giorno in piu'.
Faremo ancora mare dopo Dalat, la nostra prossima destinazione sulle Highlands vietnamite, dove dovremmo trovare un clima completamente diverso, essendo la citta', a piu' di 1000m di altezza.

Alla prossima connessione. Lasciate commenti...ci piacciono!!!!!!! E CI DIVERTONO!!!!

**Speciale dedicace (moi aussi, mais au feminin!!!) a AnneLise et Mag!!! .. qui suivent leurs hommes dans cette aventure de folie!!! Allez les filles!! Plein de bisous.

Ho Chi Minh ou Saigon l americaine

c est apres une nuit agitee , entre les trous sur la route , les arrets a 3h du mat pour manger et les dvd de musique vietnamienne que l on arrive a Saigon la magnifique ...a 5h30 du mat un peu dans le pate'
on s est trouve une petite guest house fort sympathique , chez madame Cuc, qui nous a regaler le petit dej et le repas du soir .
si le 1 er jour a etait tranquille avec balade, sieste et balade. et aussi un magnifique spot a fruit shake. waou!
le deuxieme jour on est sorti de la ville pour visiter les tunnels cu chi que les viet utilisaient pendant la guerre contre les ricains , vraiment impressionant et charge d histoire ( re-dedicace a mon Papa) . c est avoir et a faire, qu en on passe dans les tunnels creuses a meme la roche on peu imaginer les combattants avec leurs armes et les bombes tout autour.
le reste de l apres midi on l a consacre a marcher dans la ville et on a etait surpris de l americanisation de Saigon avec des centres commerciales de partout et tres cher , profitant aux riches viet et engraissant la nouvelle generation qui compte beaucoup d obeses.
on a opte pour un ticket de bus open qui va nous mener sur toute la cote du pays jusqu a Hanoi.
hier on a prit ce bus pour Mui Ne , un bus incroyable avec des lits!!! une trentaine de places ou on peut se coucher entierement . j en ai profiter pour reprendre des forces , grand bien m en a prit car arriver a Mui Ne on a marche 1 h jusqu a l hotel , il etait 13h , plein soleil.
l hotel nous a regale , piscine , bord de mer et du coup internet pour vous, chers lecteurs
j ai appris a jouer au foot a quelques jeunes otoctones sur la plage hier et le soir on s est delectes de bons poissons grilles sur le bord de mer .
les prestations de l hotel nous ayant un peu decus on a prefere ecourter le sejour a Mui Ne et demain matin on repart pour Dalat , petite ville dans les montagnes ,a la fraiche a + de 1000 m d altitude
grosses bises a tous et envoyer plein de commentaires (mais pa sur les fote d aurtograf..)

speciale pensee pour les Gil's brother qui font l Iron Man de Nice ce week end ; les forces doivent etre deja reunis et que Jah soit avec vous !!! (et avec votre esprit)

Siamo in Vietnam!!! - 18 giugno 2010

Siamo in Vietnam. Dopo una nottata sotto la nostra zanzariera, movimentata dagli insetti che sono riusciti ad infrangere la barriera tossica (in teoria..) abbiamo aspettato 6 lunghe ore (a causa della sveglia mooooolto mattutina) la barca di Hong, la barca della salvezza, fino alle 12.30 circa.Vederlo arrivare e' stata una liberazione!!
Arrivati al posto di frontiera vietnamita, dove ci avrebbero fatto il timbro di entrata nel paese, abbiamo mangiato il primo vero pasto dopo 42 ore di astinenza. WOW! La noodles soupe with vegetables piu' buona che abbia mai mangiato :D
Sbrigate le formalita' ci siamo imbarcati su di una barca ancora piu' piccola di quella di Mr Hong, direzione Chau Doc, il primo villaggio vietnamita.
Per tre ore abbiamo ammirato la vita delle popolazioni che abitano le rive degli affluenti del Mekong.
Bufali e mucche che trovano riparo dal sole in acqua; bambini che fanno il bagno; pescatori che lanciano le loro reti; barche con motori a dir poco improvvisati, che trasportano merci e persone.
Questa regione brulica di vita.

le Viet-Nam et la bonne bouf

arrive a la frontiere on a eu le bonheur de pouvoir manger un plat de nouilles et un sandwich a l omelette , ravi de retrouver la civilisation. et c est la que j ai decouvert le score de France -Mexico 0-2 et ca m a remis le sourire!!!
on a change' de bateau et on a parcouru les 2 dernieres heures qui nous separaient de Chau doc , premiere ville du Viet-Nam, sur les affluents du Mekong.
on a traverse des petits villlages ou il ne semble ne rien avoir, mais ca on connaissait deja. le soir venu on s est fait un petit resto ainsi que le lendemain , trop trop bon . on s est casse le ventre a base de fruit shake demoniak et de quelques plats agrementes de melanges sucres sale's , une facon de cuisiner improbable qui en ressort un mix de saveurs delectables.
on a passe qu une nuit a Chau Doc et se n est que le lendemain soir qu on prit un bus de nuit pour Saigon.
a part bouffer et Mui Sam , la montagne sacree , rien de + ici.
ceci dit la montagne sacree qu on a prefere monter en marchant nous a casse les jambes et les 6 km pour y aller en moto bike on faillit nous couter + cher que prevu car les conducteurs voulaient nous arnaquer.
des tuk tuk au Cambodge on est passe aux moto bikes du Viet-Nam
la suite dans le prochain episode

IL MEKONG e il visto... - 17 giugno 2010

Il passaggio dalla citta' alla campagna e' un vero piacere! Aria pulita. Campi verdi. Palme, frutteti e strade in terra battuta. Ca fait du bien!!
Come previsto abbiamo preso un battello (detto "slow") in legno di 10/13 metri, colorato di blu che ci porta verso la frontiera tra Cambogia e Vietnam, navigando sul Mekong.
Una prima sorpresa ci ha gia' accolti. Prendendo il bus che ci avrebbe portati al battello, ci accorgiamo che il visto vietnamita che io e nico abbiamo fatto a Phnom Penh, sara' valido solo dal giorno dopo. AHI!!
Non ci scoraggiamo..e piuttosto che restare un altro giorno nella capitale cambogiana, decidiamo di tentare di passare il confine lo stesso.
Se gli ufficiali di frontiera non vorranno farci passare, resteremo una notte al confine.
Il marinaio Hong, che, con tutta la famiglia, trasporta ogni giorno sul suo battello i turisti da Neak Luong a Kaam Samnor, appoggia il nostro tentativo!

IL MEKONG (4 ORE piu' tardi...)

Dopo essere usciti dalle acque cambogiane, arriviamo al posto di frontiera vietnamita. Qui, per passare, infrangendo le regole, ci chiedono 15$ per ogni passaporto.

Trenta dollari per entrare nel sistema di corruzione di questo regime comunista...

Abbiamo detto NO!

Siamo tornati con il nostro caro marinaio Hong alla frontiera cambogiana, a solo 1 km, e la ricerca dell'alloggio per la notte ha preso inizio... :)

Ci siamo ritrovati in un villaggio che si sviluppa su due file di "case"/capanne (a seconda della fortuna degli abitanti) che seguono il corso del fiume per non piu' di 800m/1km. Fantastico!!

Il marinaio Hong ci ha portati da una signora che ci ha subito chiesto 15$ per una stanza. Abbiamo chiesto di porterla vedere e....

UNA TOPAIA!!!! nel vero senso del termine. Cacche di topo ovunque. Anche sul letto, che consisteva in un ripiano di mattonelle della grandezza di 1m su 2m. E voleva 15$ sta pirla!!

Abbiamo rifiutato, cominciando a temere il peggio (stile: nottata sotto le stelle (ma sempre meglio che i topi!!!!) o notte bianca ), ma ci siamo rimessi alla ricerca di un posto.

Passando davanti ad un ""salone"" di parrucchiere, la MaNutella ha avuto la buona intuizione di sfruttare il senso degli affari dei commercianti, mandandoci a chiedere se avessero un posto per noi. Risposta positiva!!! Sul piano superiore, rispetto al "negozio", un ampio spazio con pavimento in legno si e' presentato ai nostri occhi! WoW!

Volevamo dormire a casa di qualche famiglia autoctona e, alla fine, un po' per necessita', ci siamo riusciti!

Installata la zanzariera familiare, io e nico siamo partiti alla ricerca di cibo. Camminando per la via del villaggio ci siamo imbattuti in un gruppetto di uomini seduti ad un tavolo, in palese stato euforico. Ci hanno invitati al banchetto, dove abbiamo capito da cosa fosse generata questa loro felicita': hanno iniziato ad offrirci bicchierini di alcol di riso!!!!

Nico e' arrivato a n.3 bicchieri; io mi sono fermata al primo, che, dato il caldo, e' bastato per tagliarmi le gambe.

Trovate due ananas e due pacchetti di patatine scaduti per mangiare in tre, abbiamo aspettato il giorno successivo, per riprendere la barca del nostro marinaio Ly Kim Hong e passare, finalmente, il confine tra Cambogia e Vietnam.

Phnom penh et l histoire du visa

on quitta Siem Reap ,le coeur lourd de tout ces bons souvenirs...
en route pour la capitale du Cambodge , dans un bus local, encore le meilleur prix; la veille de l arrivee de Manuella , je me suis immice' dans un match de volley 2 contre 2, avec des otoctones. on a perdu et on a du payer les bouteilles d eau (1 dollar). mon coequipier ,Ru , a paye pour moi et le soir on s est retrouve pour l apero et on a regarde Nigeria -Argentine ensemble. tres cool et qui tient sa propre agence de voyage . ...voila comment on a obtenu les meilleurs places dans ce bus totalement cambodgien.
sur la route pour Phnom Penh , 6h d une route pas toujours en bonne eduforme, on a fait un petit arret bouf-boissons et j en ai profite pour goutter un met local, la sauterelle grillee . pas degeu, pas bon non plu, ca ressemble a une chips tres salee et avec des petites pattes qui restent entre les dents.
pendant ce petit trajet , j en ai egalement profite pour lire un excellent livre que m a offert Vavi , sur les mefaits de la nicotine ; et ca a marche' depuis je ne fume plu cette merde...merci Vavi et je recommende ce livre a tous ceux qui veulent arreter . ecrit par Allen Carr ancien fumeur qui est passe de 100 cigarettes par jour a zero. bonne methode de dissuasion , la methode facile pour arreter de fumer , fortement conseille' a ma MAMAN ( que j embrasse fort)
j espere m etre debarasse de ce fleau a jamais (bisous mamich)
on est reste que 2 jours dans la capitale , le temps d apprecier la pollution ambiente et le bruit incessant des klaxons. on a loge dans un charmant petit hotel au nord de la ville , proche du lac Boeng Kak , plu tranquille que le centre ambouteille' . le temps aussi de faire notre visa pour le Viet-Nam...
le deuxieme jour dans cette grande ville, on en a profite' pour se balader du bord du Tonle' Sap au palais royal en passant par l immense marche' du psar o Russei et on a prevu le lendemain de rejoindre un petit bled, en bus, ou nous attendait un bateau pour traverser la frontiere sur le Mekong direction Chau Doc , cote' Viet-Nam.
mais dans chaque aventure il y a des imprevus : le matin meme, pret pour monter dans le bus , on s appercoit que le visa qu ils nous ont fait le 16 , est valable pour le 18 juin . on est le 17.
on veut de toute facon quiter la ville pour la campagne et on nous dit que c possible de passer un jour avant , bon let s go.
1 h de bus plus tard , on arrive a Neak Long petit village le long du Mekong ou on pense passer la nuit. le conducteur du bateau nous affirme pouvoir passer la frontiere car on arrive dans l apres midi. bon let s go. 3 h de petit bateau plus tard on arrive a la frontiere ou il y a une possibilite'e de passer , pour cela il faut corrompre les douaniers de 15 dollars pour chaque passeport , et on s y refuse.
nous voila bloque sur la frontiere en plein millieu de nulle part dans un village qui ne porte pas de nom ! le conducteur du bateau nous amene dans une soit disant guest house qui n a pa du voir de guest depuis des annees . une femme nous montre une cage pourrit , infeste'e de crotte de rats par terre et dont le sommier de lit est en fait un bloc de pierre . OK si tu me payes, mais la, la grognasse demande 15 dollars pour la nuit. c est du delire on se croirait dans le film calvaire.
surmotive's on part a la rencontre des villageois pour leur demander le gite. fort heureusement , bien inspire' par le feeling de Manu on voit un petit magasin , pret a dormir a meme le sol du magasin . 3 filles tres gentilles nous montre le maison du dessus et on se contentera du plancher en bois pour 6 dollars la nuit. eux semblent contents de l obene et un peu surpris et nous on est tres content .
nous voila avec un toit , maintenant il faut se nourrir. ce fut plus difficile , les habitants ne parlant ni chinois ni turc , on se comprennait guere et ils ne semblaient pas croire qu on puisse manger la meme chose qu eux .on s est contente' de 2 ananas negocies un peu plus loin et de paquets de chips expirant l annee derniere . mais quand on a faim on fait pas les difficiles. par contre un groupe d homme nous a offert de l alcool de riz qu on a partage' avec eux, ainsi qu un verre d eau , on pouvait pas refuser mais je n ose pas imaginer d ou venait cette eau.(cf foto)
on a offert au gamin de la famille un tee shirt adidas 10 fois trop grand pour lui.
la nuit s est bien passe'e et apres une longue attente le matin au poste frontiere, nous sommes repartis , soulage's sur le Mekong direction le Viet-Nam.
je vous aime tous.