Un voyage autour du monde..

Un voyage autour du monde..

08/02/2011

Da Lima a Buenos Aires...

Abbiamo deciso di definire un giorno ben preciso per pubblicare i nostri racconti.
Un po' per obbligarci ad essere piu' costanti, in parte anche per riacquistare l'attenzione dei nostri amichetti che, vista l'irregolarita' delle pubblicazioni, si sono un po' stufati di controllare il blog senza successo.
Quindi...il lunedi e' stato il giorno prescelto... e faremo il massimo per rispettare questa scadenza.
Ecco il primo messaggio di Nico... tradotto in italiano, per chi non avesse voglia di utilizzare google translate... ;)

Un bacio a tutti!

Incontri a Santiago. Salame, camembert, alcol e persino pastis Duval .... e nulla da dichiarare!

3 settimane dopo un'affascinante Lima, abbiamo preso la strada per Santiago, e dopo una notte, un giorno ed un'altra notte in autobus, siamo arrivati all'alba, nel centro della capitale cilena.

Nonostante i miei problemi digestivi, siamo riusciti a recuperare MaNutella ed i miei genitori in aeroporto e abbiamo trascorso tre giorni in un tranquillo appartamento nel centro della città. (con piscina)

Un giorno di passeggiate in citta' ed una giornata a Valparaiso con viaggi nei famosi ascensori, prima di partire direttamente verso sud: l'isola di Chiloe, in un villaggio di pescatori, Castro.

Abbiamo gustato i piatti locali, salmone alla griglia ... pance piene, la vacanza culinaria comincia.

Poiche' non abbiamo trovato una barca che ci avrebbe portati più a sud attraverso le i fiordii frastagliati del Cile, abbiamo deciso di prendere l'autobus per Puerto Montt, godendo di una notte a Puerto Varas: piccola cittadina circondata da due vulcani ed un lago; antica colonia germanica (e degustazione di birra)

Il giorno dopo avremmo preso un bus che ci avrebbe portati a Cohyaique, il vero inizio della Patagonia. 10 h di autobus, ma su di una bella strada. Viaggio attraverso le Ande e la regione dei laghi, attraversando piu' volte la frontiera Argentina e Cilena.

La fortuna continua a sorriderci poiche' siamo riusciti a trovare una 4x4 a disposizione per una settimana, macchina che avremmo lasciato piu' tardi a Punto Arenas, ben + a sud.

I primi chilometri sono stati fatali per la ruota posteriore sinistra (Daddy guida forse troppo velocemente). L' abbiamo cambiata rapidamente e riparata a Puerto Rio Tranquillo, per poi dormire a Puerto Guadal, a casa di Robinson. (lago Tranquillo)

Il passo successivo è stato il ghiacciaio del Perito Moreno, da non confondere con la città o con il parco nazionale dello stesso nome ...

Questo è l'inizio della mitica Route 40. Patagonia, arriviamo!!!
Dopo la città Perito Moreno... inizio della strada sterrata e pampa a perdita di vista .. incrociamo di tanto in tanto le mucche, pecore o guanachi.
Paesaggio pianeggiante e montuoso, circondato da laghi deserti e scosso da un vento incredibile e, con il sole, da un forte calore.
Ci siamo fermati al villaggio di Gobernador Gregores. Nulla da segnalare. Pieno e partiamo.

Il giorno dopo siamo arrivati a El Calafate, una città turistica, base per vedere l'enorme ghiacciaio Perito Moreno, uni dei pochissimi al mondo che, invece di sciogliersi, avanza di due metri al giorno.
E 'stato bello arrivare presto, abbiamo approfittato di un paio d'ore di calma prima degli innumerevoli autobus di turisti (americani e israeliani).
Pic-nic lontano da tutto questo casino, ma comunque di fronte al ghiacciaio.
Puerto Natales, la tappa successiva, oltre ad una piccola deviazione per visitare un sito storico indiano (hanno conservato qualche ricordo prima di sterminarli...)

Arrivo di notte a Puerto Natales, dopo aver guidato per km su di una strada sterrata in Argentina.
Preparativi per il giorno successivo, mancano poche ore di viaggio per Torres del Paine, il più bel parco del Cile.
Q
uella che dovrebbe essere
una camminata tranquilla di 3 ore, si trasforma in 4 ore e mezzo si salita, fino all'ultima ora nel mezzo di sentiero verticale di ghiaia e rocce. Papà rinuncia. Mamma tiene duro per poter godere della vista e del vino rosso...la ricompensa che la aspettava sulla cima, alla fine del percorso. Ritorno 21:00. Strade di montagna.
chi è che credeva che la Patagonia fosse piatta?
In ogni caso, abbiamo dormito bene!
Ultimo giro nella la Terra del Fuoco.
2 giorni dopo
abbiamo lasciato la vettura a Punta Arenas dove abbiamo scoperto il ristorante di Pepe, con la sua Parrillada, grigliata mista di carne, servita su un mini-barbecue al centro del tavolo. pancia piena!!! così buona che siamo tornati il giorno dopo.
Giorno dopo, ore 9, autobus verso Ushuaia. Attraversamento dello Stretto di Magellano. Abbiamo anche visto delfini bianchi e neri giocare tra le onde del traghetto. Wow!!! (questo lo aggiungo io!!!!)

Ushuaia non è così piccola come si dice!
2 ° giorno trovata una gita in barca sullo Stretto di Beagle, 4 ore e mezzo, il vento polare rende inire al proprio nome!!
Il terzo giorno un aereo ci ha portati nella calda Buenos Aires.
Domenica mattina mercato delle pulci e tango improvviso sull'asfalto a San Telmo.

Strade molto colorate ed allegre, come il nostro ostello.

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