Un voyage autour du monde..

Un voyage autour du monde..

13/02/2011

Da Cordoba al nord argentino.


Plaza de Mayo, Buenos Aires


Un "estancia" gesuita dove, oltre a pregare, si produceva vino. Mica stupidi!!


Que hermoso este Che!!!


Mancava il "bisou" in Argentina


Alta Gracia e la festa della Vergine che ci ha dato il benvenuto, fra musica ed "empañadas"..gnammy!


Julio, Esteban (un ragazzo svizzero, anche lui raccolto dal buon Julio) e l'orso Baloo


QUILMES

Le rovine di QUILMES, la citta' pre-ispanica che abbiamo visitato grazie ad un passaggio in macchina datoci dal buon Julio (un poliziotto in vacanza nella regione)


E dopo Buenos Aires.. Cordoba, citta' di origini gesuite, dove abbiamo potuto visitare l'universita' e renderci conto di quanto 'sti gesuiti fossero fuori di testa.
L'ottenimento del dottorato avveniva solo dopo 16 anni di intensi studi. E non sempre era detto che, una volta passato questo tempo, il povero studente fosse promosso.
L'esame era tenuto di fronte ad una commissione di professori (ovviamente), + rappresentanti politici della citta', + le maggiori cariche religiose gesuite ( in tutto una cinquantina di persone). Insomma...NO STRESS!
L'esame, della durata di soli 3 giorni, consisteva nella difesa di una tesi (come ai nostri tempi) seguita da una raffica di domande poste da ogni componente della commissione.

Durante la spiegazione della guida( una ragazza che studia nella stessa universita' che, per sua fortuna, ha cambiato gli standard dell'esame), vedevo il mio titolo di laurea specialistica farsi piccolo piccolo e cominciavo a sentirmi sempre piu' un essere insignificante :) .

Chi passava veniva vestito con abiti caratteristici dei religiosi gesuiti, messo su di un asino (contraddizione??!!) e fatto vagare per la citta' per vantarsi del suo successo (capibile!!) esibendo l'anello dell'ordine gesuita offertogli dalla commissione.
E ora arriva il bello... CHI non passava l'esame, oltre all'incazzatura per aver "buttato 16 anni della propria vita"ed oltre alla frustrazione per il fatto di non poter ripetere l'esame, veniva fatto uscire dalla porta sul retro e preso a colpi di verdura marcia e delle cose piu' puzzolenti che si potessero trovare nelle case vicine.
DEI PAZZI!!! Non mi so decidere... erano piu' fuori di cabeza i docenti e religiosi che avevano istituito questa tortura o i giovani che intraprendevano questa immonda DIS-avventura!!??

Ecco insomma, poi per il resto, per quanto riguarda i dintorni della citta', un momento di rilievo e' stata la visita del museo dedicato al CHE ( o meglio alla sua infanzia, poiche' il museo si trova in una casa situata in un paesino ad un'ora della citta', Alta Gracia, dove Ernesto ha passato gran parte della sua gioventu', prima di partire alla scoperta del sud America). Bello! Interessante. Intenso. Ha fatto rinforzare in me la convinzione che dovremmo spogliarlo del suo valore di icona, per ritrovare i veri valori che hanno fondato la sua vita. A parte le credenze politiche, la sua integrita', lealta', indipendenza e senso della giustizia potrebbero essere presi come esempio da qualche anima illuminata di cui avremmo bisogno in questo mondo perduto.

Sosta consecutiva, da dove scrivo ora, un paesino di 4000 anime, Tafi' del Valle, nel nord del Paese. Viene comparato ad un paesino tipico delle vallate alpine che conosciamo noi. Direi di si' a parte i lama e la vegetazione comunque esotica. Un posto tranquillo; un sogno dopo il rumore e lo smog di Buenos Aires.
Oggi abbiamo visitato le rovine di una comunita' pre-ispanica. Tutto in autostop!!! Oh yeah!! l'avventura riprende a pieno ritmo e domani ci sposteremo sempre piu' a nord, avvicinandoci alla Bolivia, dove vorremmo visitare le saline nel deserto del sud ovest e le lagune verde smeraldo perdute a 3000 e piu' metri di altezza.
Programmi successivi...non molto definiti, come sempre! Forse Paraguay, Uruguay (anche se non per molto in quanto sempre piu' caro che qui (e i nostro budget non lo permette)) e poi Brasile...Rio de Janeiro, dove il 26 marzo incontreremo Isis e JB e festeggeremo il giorno che segue a base di Cahipiriñas! Obrigada!!!
Hasta pronto compañeros.
Un beso.

1 commentaire:

  1. Bene...oltre che il vostro viaggio a due avete ripreso anche a scrivere sul blog più spesso....BRAVI !!!!
    Il ritorno alla realtà quotidiana e soprattutto italiana.... non è stato facile, ma ora inizia il conto alla rovescia per un abbraccio in terra europea...mi spiace per voi, ma io sarò egoisticamente e assolutamente contenta di avervi al massimo a 5/6 ore d'auto !!!!
    Un grosso bacio
    Mamisita

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