Un voyage autour du monde..

Un voyage autour du monde..

13/07/2010

Passaggio in Laos

Ed eccoci riapparire... in Laos!!!
Fortunatamente abbiamo scelto di iniziare le nostre peripezie asiatiche in Cambogia, per poi passare in Vietnam e finire in questa terra coooooool e peaceeeeeee!
Totalmente diversa dalle precedenti, in quanto a tranquillita', sorriso della gente (che nei due precedenti paesi era un po' troppo spesso legato ai dollari che eri in grado di lasciargli); non per tutti, ovvio, ma e' stato un atteggiamento che abbiamo spesso incontrato, soprattutto sui circuiti piu' battuti dai turisti.

Ero rimasta a Dalat.. ho l'impressione che fosse l'altro giorno...e invece sono quasi due settimane che siamo passati dagli altipiani vietnamiti.

Dopo aver scoperto la vita delle campagne circostanti, con visite a cascate e fabbriche di seta, ci siamo diretti verso nord, fermandoci prima a Hoi An e poi ad Hue...due cittadine tranquille ma un po' turistiche.


Hue - Ponte giapponese

Ad Hue ci siamo concessi il lusso di noleggiare delle motorette e con MaNutella versione EasyRider ci siamo fatti una cinquantina di km per arrivare su delle spiagge deserte, dove, il pomeriggio, abbiamo condiviso un Apero a base di birra e ghiaccio (qui la bevono cosi', in mancanza di elettricita' e frigorifero) con i ragazzi di un villaggio vicino alla spiaggia interminabile
di sabbia bianca.



Lasciata Hue, sul pavimento di un bus notturno, in quanto l'agenzia ha combinato un casino con la nostra conferma dei posti, (nico sara' il piu' sfortunato..12 ore per terra - Manu, un posto per lei c'era - io...saro' salvata dalla gentilezza di un signore vietnamita che preferira' dormire (cosi' ha detto!!??..) per terra...), arriviamo ad Hanoi dove la sorpresa per Nico ci aspetta.
Due giorni, organizzati da un'agenzia (Ethnic Travel) che organizza tour in varie localita' vietnamite, "out of the beaten truck". Un agenzia vietnamita che cerca di sviluppare un turismo responsabile verso mete meno sviluppate, ma, come nel nostro caso, molto belle, quasi piu' delle bellezze dei posti piu' visitati.
Mi spiego...

Una delle meraviglie vicine alla capitale e' Halong Bay. Un posto da vedere, dove migliaia di isolotti e montagne, ricoperti da una fitta vegetazione verde, escono e si stagliano sulle acque verdi del golfo del Tonchino. Una meraviglia.
Ma noi siamo andati (in un gruppo di 5: noi e due ragazze americane) a Bai Tu Long Bay...un po' piu' a Nord, stesso scenario.
Ci siamo inoltrati nella baia in barca, dopo un pranzo a base di pesce su di un ristorantino galleggiante, per scoprire i luoghi in kayak e fare il bagno. La notte abbiamo dormito a casa di un pescatore in pensione e il giorno dopo abbiamo scoperto una spiaggia immensa e fatto il giro dell'isola in bici. Due giorni rigeneranti e lontani da tutto e da tutti.





Dicevo...una sorpresa per Nico, in quanto il suo compleanno arrivera' fra poco.
Dopo due giorni " in the wild", il ritorno ad Hanoi e' stato un po' duro. Tra caldo e luuuuunghe camminate alla scoperta della citta', i due giorni previsti qui sono passati velocemente ed il saluto con la MaNutella e' stato bizzarro. Ma orientato verso nuove avventure.


Il 6 luglio, infatti, abbiamo preso un volo per Luang Prabang, una splendida cittadina nel nord del Laos, dove abbiamo trovato la tranquillita' e la pace che da tempo cercavamo.

Da Hanoi a Luang Prabang

Niente piu' clacson.. ma un atmosfera rilassata, gente sorridente... il Laos ci piace!

Ponte sul Mekong

Beer Lao

Luang Prabang: vista sul Mekong


Quarto giorno bus verso Vang Vieng, una cittadina in un contesto naturale e paesaggistico molto bello: fra una cordigliera di formazioni carsiche e un affluente del Mekong.


Un solo piccolo problema: il 95% dei turisti sono giovani americani (stile spring break) che si ubriacano e camminano per le strade con tenute alquanto azzardate. Lo sport del luogo e', su di una ciambella (come all'acquaPark), farsi portare dalla corrente del fiume che entra in villaggio. Il complemento sono i bar che ci sono sulla riva del fiume; affollati di gente fino ad esplodere. Inzomma un grande parco divertimenti NaturalStyle... che io e nico non abbiamo molto apprezzato. Una notte passata in una baracca in riva al fiume, dove, il camping vicino, ha trasmesso musica a volumi impossibili fino alle 5 di mattina.. :), e poi bus locale...fichissimo, fino ad una localita' piu' a sud, direzione Vientiane ( la capitale).


Il bus locale e la pausa "rifocillo"



Vang Vieng: alcuni bungalows simili al nostro rifugio notturno..e la via d'accesso


Il lago Ngum Nam, un posto mistico dove abbiamo scoperto le isole vicine grazie ad una barca, due remi e tanto sudore..


Vista del lago Nam Ngum


..e rema che te rema..


Pescetti che seccano sotto il sole cocente

...dove abbiamo fatto la conoscenza di Lei, un ragazzo del posto che fa fare il giro delle isole ai turisti abbastanza "ricchi" per poter pagare il tour in barca a motore.


Abbiamo passato un pomeriggio con lui e i suoi amici, bevendo birra e mangiando i piatti improvvisati dalle rispettive mogli. Un esperienza indimenticabile.
La finale della copa del mundo vista su di un maxi schermo (incredibile!!) nel villaggio dei pescatori dove alloggiavamo (VIVA ESPANA!!). Svegli fino alle 4 per il match ( qui iniziava alle 1.30 di mattina) ci siamo visti un'alba incredibile, fra lago, isole, montagne, nuvole e cielo.


Ieri sera siamo arrivati a Vientiane.


Albergo fin troppo bello. Ci siamo concessi un ritorno alla civilizzazione di cui sentivamo il bisogno. Piacevole.

Domani partiamo verso UdonThani, nord Thailandia, dove prenderemo un volo lowcost per Bangkok, dove, alle 18, ora locale, il nostro periplo ci portera' nel continente OCEANIA.
Questo Laos non e' durato abbastanza a lungo. Ci saremmo fermati volentieri piu' a lungo, anche per scoprire le meraviglie che il sud del Paese deve riservare. Abbiamo trovato uno spirito che fino al Vietnam, sfortunatamente, non avevamo ancora incontrato. Anche solo il sorriso, sembra niente, ma puo' cambiare il modo in cui un popolo viene percepito (in generale, e forse sbagliando) da chi viene dall'estero.


Insomma, il Laos e' stato promosso e sale sul gradino piu' alto del podio, per quanto mi riguarda. Ci ritornerei e ci ritornero' per vedere quello che la mancanza di tempo, questa volta, ci ha fatto tralasciare.

Chok dee Asia...

Aucun commentaire:

Enregistrer un commentaire